Giove è il più grande dei pianeti del Sistema Solare, avendo una massa due volte superiore a quella di tutti gli altri pianeti insieme, è classificato, al pari di Saturno, Urano e Nettuno, come gigante gassoso. Ruota attorno al suo asse più velocemente di ogni altro pianeta: una rotazione completa dura meno di 10 ore. Sulla superficie visibile sono ben evidenti formazioni nuvolose a forma di bande allungate, al di sotto delle quali si trovano prevalentemente idrogeno liquido ed elio con piccole quantità di ammoniaca, metano e acqua. Giove è uno dei pianeti più interessanti per gli astrofili. E'il pianeta più luminoso dopo Venere, ed è così grande che anche in un binocolo è visibile il suo disco tondeggiante. Con un piccolo telescopio è possibile osservare le più cospicue formazioni di nubi, che sono le Bande Equatoriali Nord e Sud, scure, da parti opposte rispetto alla brillante Zona Equatoriale. In strumenti di apertura superiore ai 75 mm appaiono le principali strutture interne alle nubi il cui moto si può apprezzare con un'osservazione di almeno 10 minuti, mentre già in piccoli strumenti è possibile rilevare lo schiacciamento del disco di Giove, il diametro equatoriale è di oltre 9000 km più grande di quello polare a causa della rapida rotazione. Giove si vede più grande e brillante quando si trova all'opposizione che avviene ogni 13 mesi. Allora solo 40 ingrandimenti sono sufficienti per farlo apparire grande quanto la Luna. I principali quattro satelliti gioviani, Io, Europa, Ganimede e Callisto furono osservati per la prima volta nel 1610 da Galileo Galilei, e per questo sono chiamati satelliti Galileiani. In un piccolo telescopio o al binocolo appaiono come deboli stelle allineate lungo il piano dell'equatore del pianeta. Talvolta uno o più satelliti può non essere visibile, poichè passando davanti al pianeta è annegato nella sua luce e, quando si trova dietro, ne rimane nascosto.