Al di là dei confini della Via Lattea, si allargano i vasti oceani dello spazio, regno delle galassie. La più vicina a noi è la Nube di Magellano che dista circa 163.000 anni luce, la più distante individuata fino ad oggi, dal nome difficilmente memorizzabile è z8_GND_5296, scoperta dal telescopio Hubble in collaborazione il Keck delle Hawaii.
Guardarla è un po' come affrontare un vertiginoso viaggio indietro nel tempo: la sua luce ha impiegato 13 miliardi e 100 milioni di anni per arrivare fino a noi e la vediamo, perciò, così come si presentava appena 700 milioni di anni dopo il Big Bang, evento che, in base alle stime degli scienziati, sarebbe da collocarsi intorno ai 13,8 miliardi di anni fa. Le galassie sono grandi insiemi di stelle, gas e polveri tenuti insieme dalla reciproca forza di gravità.
Il nome galassia deriva dal greco (galaxias) che significa "di latte", evidente il riferimento al nome della Via Lattea di cui fa parte il nostro sistema solare. Le galassie possono essere di varie dimensioni, da quelle nane composte da poche decine di milioni di stelle, fino alle cosidette galassie giganti che contano migliaia di miliardi di stelle. Una delle modalità di classificazione, e quello della loro morfologia, che può variare da una forma ellittica, a quella a spirale oppure possono avere forme irregolari, probabilmente determinate da interazioni mareali con galassie vicine, o a causa di fusione tra due galassie. Si stima che nell'Universo osservabile vi siano più di cento miliardi di galassie, esse possono essere organizzate in piccoli gruppi di poche galassie, oppure in ammassi composti di migliaia di galassie, a loro volta questi ammassi possono essere organizzati nei cosidetti superammassi galattici, strutture immense come la Sloan Great Wall, che si stima essere lunga 1,4 miliardi di anni luce.